Il Pd metropolitano di Napoli va a congresso. Dopo i rinvii e i veleni di questi mesi, finalmente il Partito democratico vede la luce in fondo al tunnel. Il regolamento è stato approvato dalla commissione di garanzia nazionale dem questa mattina. Sono dovuti intervenire i vertici nazionali proprio per evitare eventuali ricorsi e per avere la certezza di un congresso che fino all’ultimo secondo più di qualcuno ha provato a far saltare. Il popolo democratico eleggerà il suo segretario il prossimo 7 dicembre dopo un iter di quasi un mese.
Le date
La presentazione delle candidature dovrà avvenire entro il 12 novembre a mezzogiorno, mentre la platea dei nuovi iscritti dovrà essere approvata entro la metà dello stesso mese. Il 29, 30 novembre e 1 dicembre si svolgeranno i congressi di circolo per eleggere i delegati all’assemblea provinciale e i segretari delle sezioni. Infine, il 7 dicembre, l’assemblea eletta si riunirà per legittimare il nuovo segretario.
Voltare pagina
Finisce così un biennio da “incubo” per il Pd di Napoli e della sua provincia. Le ultime consultazioni hanno dilaniato il partito: l’ex segretario Massimo Costa è infatti decaduto in seguito a un ricorso in tribunale di un suo competitor, Nicola Oddati. Attualmente commissariata, la federazione di metropolitana è ad oggi retta dal dirigente romano Michele Meta. E sarà compito di Meta guidare i dem durante il voto per rinnovare gli organismi dirigenti e indicare il proprio leader locale. Entreranno a far parte della platea dei votanti anche gli iscritti ai Giovani Democratici, la federazione giovanile Pd guidata a Napoli da Ilaria Esposito.
La commissione di garanzia nazionale si è espressa con voto unanime sul regolamento congressuale partenopeo. Non è un dato meramente tecnico: chi conosce le liturgie interne del Partito democratico, sa che l’unanimità è un segnale politico. E’ probabile, infatti, che il dem napoletani trovino la quadra attorno ad un candidato unico. Staremo a vedere.