Cinema, alla Festa di Roma ‘The Irishman’ di Scorsese con De Niro-Pesci-Pacino

E' l'evento più atteso della Festa di Roma e non c'è da stupirsi. 'The Irishman', acclamato dalla critica internazionale, segna il ritorno insieme dopo 24 anni di Martin Scorsese, Robert De Niro e Joe Pesci, con un'epica saga sulla criminalità organizzata nell'America del dopoguerra.

MILANO – E’ l’evento più atteso della Festa di Roma e non c’è da stupirsi. ‘The Irishman’, acclamato dalla critica internazionale, segna il ritorno insieme dopo 24 anni di Martin Scorsese, Robert De Niro e Joe Pesci, con un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra. I primi due hanno dato vita a capolavori come ‘Taxi Driver’, ‘Re per una notte’ e ‘Mean Streets’, con Pesci a ‘Toro scatenato’, ‘Quei bravi ragazzi’ e ‘Casinò’. Per non parlare del fatto che questa volta nel cast ci sono anche Al Pacino e Harvey Keitel.

Il film

Robert De Niro è Frank Sheeran, sicario che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del XX secolo. Il film, tratto dall’omonimo libro di Charles Brandt, racconta, nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, interpretato da Pacino, in un viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato. Nel 1995, dopo ‘Casinò’, Scorsese e De Niro si sono messi a cercare nuove storie e sceneggiature. “Quando abbiamo girato Casinò siamo arrivati a un punto di svolta, è stato una specie di bivio”, racconta Scorsese, “abbiamo continuato a cercare progetti da fare insieme, ma in quel periodo le nostre vite e carriere avevano preso direzioni diverse”. Poi De Niro ha scoperto ‘L’irlandese’ e lo ha mandato all’amico.

La nascita del progetto

“Bob ha descritto il libro fin nei più minimi particolari, soprattutto a proposito di Frank Sheeran. E mentre parlava, s’infervorava sempre di più. Mi sono reso conto che esisteva un legame profondo e che c’era, e uso di proposito questa parola, tanto ‘oro’ lì dentro”, spiega Scorsese. L’affinità tra i due è artistica e non solo, ma d’altra parte si conoscono da una vita. “Bazzicavo a Little Italy, il quartiere di Marty. Eravamo dei ragazzini”, racconta De Niro. “Poi però ci siamo persi di vista”, aggiunge Scorsese. Si sono reincontrati molti anni dopo grazie a Brian De Palma, “e allora ho detto a Bob: ‘Mi ricordo di te’. È l’unico che conosce le mie origini, che conosce il mondo che conosco io e penso che questo abbia portato ai film che abbiamo fatto insieme”. Convincere Joe Pesci a unirsi al progetto invece è stato più difficile, perchè si era di fatto ritirato dalle scene. “C’è voluto un paio di anni”, spiega De Niro. Al Pacino invece ha detto subito sì, non vedeva l’ora di lavorare di nuovo con De Niro e per la prima volta con Scorsese. Il film sarà in sala dal 4 al 6 novembre, poi dal 27 su Netflix.


Di Silvia Caprioglio

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