ROMA (Alfredo Stella) – La guardia di finanza indaga sul conto del Movimento Italiani nel Mondo di Sergio De Gregorio, colui che nel 2007 ha contribuito alla caduta del governo Prodi. La notizia riguarda i soldi finiti sul conto del movimento. Per la vicenda furono condannati anche Silvio Berlusconi e Walter Lavitola a tre anni per corruzione in primo grado, ma la condanna cadde poi in prescrizione. Rischia di dover pagare un risarcimento anche De Gregorio nell’ambito dell’inchiesta della Corte dei Conti del Lazio sulla presunta compravendita del voto che nel 2007 causò la caduta del secondo governo Prodi e l’aumento dello spread. “Un danno di immagine per l’Italia – dichiarano i magistrati contabili incaricati dell’inchiesta, coordinati dal Procuratore regionale, Andrea Lupi che non hanno ancora chiuso le indagini”. In base a quanto si apprende, nei prossimi mesi potrebbe arrivare l’invito a dedurre, ovvero la chiusura dell’inchiesta: la posizione che al momento appare a rischio è quella di De Gregorio per il quale i giudici potrebbero chiedere un risarcimento a sei zeri per il danno subìto dal Paese. De Gregorio, che aveva ammesso le responsabilità, ha patteggiato una pena ad 1 anno e 8 mesi.