BERGAMO – L’Atalanta approfitta dei pareggi di Juventus e Inter e si avvicina alla vetta, abbattendo l’Udinese. Oltre al vantaggio, i friulani non hanno mai dato grattacapi ai nerazzurri, giocando gran parte della gara in dieci. Osaka si muove molto bene ne non dà punti di riferimenti agli avversari. Proprio da un suo movimento all11’ nasce il gol del vantaggio dei friulani. Kjaer non è impeccabile, Osaka fa pressione e gli ruba la palla, costringe il portiere Gollini all’uscita e lo supera con un rasoterra. Primo gol dell’Udinese in trasferta in questo campionato. L’Atalanta prova a reagire e si affida in particolare ai movimenti di Ilicic e Gomez.
Furia Atalanta
Dieci minuti dopo il vantaggio dei bianconeri, l’Atalanta va in gol. Se al vantaggio degli ospiti Osaka era stato bravo a rubare la palla, in quest’occasione è proprio l’attaccante dell’Udinese a perdere la sfera, Pasalic serve De Roon che è bravo a lanciare Ilicic per la rete del pareggio. Siamo al 21’ ma il gol sarà assegnato dopo circa tre minuti perché la rete prima convalidata dal direttore di gara, viene annullata dall’assistente poi, definitivamente assegnata dal Var. La gara è viva e l’Atalanta spinge per cercare subito il raddoppio, De Roon mette Ilicic solo davanti a Musso. Ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Passano cinque minuti e al 29’ anche l’Udinese ha la sua occasione con Lasagna che scatta in posizione regolare, calcia da posizione defilata e Gollini salva con i piedi.
Muriel decisivo
A dieci minuti dalla fine della prima frazione, l’Atalanta passa con Muriel che realizza il rigore assegnato per fallo di Ilicic da parte di Opoku che viene ammonito per la seconda volta e quindi espulso. Al 37’ Atalanta ancora avanti, cross di Muriel, Becao tocca con la mano e Maresca assegna il secondo rigore. Ma dopo il Var il penalty viene revocato. L’Atalanta trova comunque il terzo gol, ancora con Ilicic al 43’ dopo che Musso aveva salvato su Castagne.
I nerazzurri archiviano la pratica Udinese
La ripresa si apre con l’Atalanta che praticamente chiude la gara. Dopo due minuti Muriel mette in rete il suo secondo gol personale della gara su assist di Muriel. Per il colombiano è il settimo sigillo in sette gare, eguagliando il numero di reti segnate nello scorso campionato. Al 52’, poi, è ancora protagonista quando realizza un altro assist per il 5-1 di Pasalis che devia in rete. L’Udinese è ormai persa nelle giocate dei bergamaschi che al 54’ colpiscono anche la traversa con un inarrestabile Ilicic con un sinistro da fuori area.
La Dea dilaga
L’Atalanta non si ferma e tra il 58’ e il 61’, Musso prima nega terzo gol a Ilicic poi para agevolmente il tiro debole di Gomes che lascia il posto in campo a Barrow. Quest’ultimo appena entrato impegna Musso ma Pasalic fallisce il tap-it. Il portiere argentino dell’Udinese contribuisce a non rendere il passivo maggiore e al 71’ salva ancora su Muriel, ma non riesce a ripetersi dopo quattro minuti quando l’atalantino segna il 6-1 su rigore per fallo di Samir sullo stesso colombiano. Per lui è il gol che vale la tripletta. L’Udinese dà segni di vita e colpisce la traversa con Fofana dal limite. Il neoentrato Traorè, il classe 2002, supera Musso per la settima volta.
(LaPresse)