Isis, Turchia: “Da lunedì espelleremo jihadisti stranieri”

La Turchia da lunedì rimanderà gli jihadisti stranieri nei loro Paesi d'origine. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno di Ankara, Suleyman Soylu, parlando all'agenzia di stampa Anadolu

ISTAMBUL – La Turchia da lunedì rimanderà gli jihadisti stranieri nei loro Paesi d’origine. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno di Ankara, Suleyman Soylu, parlando all’agenzia di stampa Anadolu: “Ora vi diciamo che ve li rimanderemo. Inizieremo lunedì”, ha affermato, facendo riferimento ai membri del gruppo estremista Stato islamico. Soylu in precedenza ha detto che nel suo Paese sono in detenzione circa 1,200 foreign fighters, mentre 287 sono stati catturati durante la recente offensiva turca nel nord della Siria.

L’accusa

 Ankara ha criticato ripetutamente i Paesi occidentali perché rifiutano di rimpatriare i loro cittadini e le loro cittadine che sono andati in Siria e Iraq per unirsi all’Isis, in alcuni casi anche revocando loro la cittadinanza. Secondo la convenzione di New York del 1961, è illegale lasciare le persone apolidi, ma alcuni Paesi come Regno Unito e Francia non l’hanno ratificata; la revoca della cittadinanza in alcuni casi recenti ha scatenato lunghe battaglie legali. Londrà l’ha revocata a oltre un centinaio di persone per aver partecipato a gruppi jihadisti all’estero.

LaPresse

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