La musica ha perso una delle sue più fulgide ali. Addio al Maestro Luigi Lettiero, docente di clarinetto presso il Conservatorio di musica di Frosinone “L. Refice” e presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Storiche le sue esecuzioni: tra queste si ricorda interpretazione dell’indimenticabile colonna sonora di Nino Rota del film “Amarcord” di Fellini.
Nato a Frattaminore, in provincia di Napoli, nel 1937 da una famiglia di clarinettisti è deceduto ieri pomeriggio nell’ospedale Fatebenefratelli di Roma dove era ricoverato per una ischemia cerebrale che lo aveva già gravemente colpito nel 1998. Al suo fianco la moglie Velia e le sue figlie Maria e Olga.
Vincitore di concorso a soli diciannove anni ha occupato per un ventennio il posto di primo clarinetto solista presso la Banda musicale della Guardia di Finanza. Profondamente legato al Maestro Antonio D’Elia Direttore della Banda della Guardia di Finanza è stato il primo clarinettista ad eseguire una tra le composizioni più impegnative in assoluto del Maestro D’Elia: il concerto in do minore “Turbine”, nella sua versione per clarinetto e pianoforte e in quella per clarinetto e banda, incisa per la casa discografica Scomegna con la Banda della Guardia di Finanza diretta dal Maestro Fulvio Creux.
Vincitore di concorso presso le Orchestre del Teatro dell’Opera di Roma e del teatro San Carlo di Napoli ha prestato la propria opera di clarinettista anche presso l’Orchestra sinfonica della Rai di Roma e presso l’Orchestra “Alessandro Scarlatti” di Napoli. Ha svolto un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero riscuotendo ampi consensi di pubblico e di critica. Numerose sono le registrazioni per la Radio Vaticana per emittenti estere per la Radiotelevisione Italiana oltre alle diverse incisioni per le case discografiche Hit, Vox, Records, RCA, Ducale.