Milano, 14 mar. (LaPresse) – Leonardo ha chiuso il 2017 con un utile netto di 274 milioni di euro, in calo dai 500 milioni dell’anno precedente, quando tuttavia la ex Finmeccanica aveva beneficiato di operazioni straordinarie, come la cessione di alcuni asset. Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 14 centesimi di euro per azione, invariato rispetto a un anno prima. Leonardo ha terminato il 2017 con ricavi per 11,5 miliardi di euro, in flessione del 4% rispetto al 2016. I dati dello scorso anno sono in linea con le guidance rivista e, come già annunciato dal gruppo, risentono di alcune difficoltà, non strutturali, riscontrate nel settore Elicotteri.
I nuovi ordini sono stati pari a 11.595 milioni di euro nel 2017. Il dato del 2016 includeva l’effetto eccezionale dell’acquisizione del contratto Efa Kuwait per un importo di 7,95 miliardi di euro, escludendo il quale l’ammontare degli ordini evidenzia un lieve decremento (-3%), attribuibile in particolare alledifficoltà degli Elicotteri e al calo dell’Elettronica, i cui risultati risentono anche dell’effetto cambio negativo, in particolare sulla sterlina inglese. Il Portafoglio ordini è di a 33.578 milioni di euro (-3,5% rispetto a dicembre 2016) e assicura una copertura in termini di produzione equivalente di poco inferiore ai 3 anni (base ricavi 2017).
L’Ebita si attesta nel 2017 a 1.066 milioni di euro, in decremento del 14,9% rispetto al 2016 (con un ROS in flessione di 1,2 punti percentuali), influenzato dal calo di volumi e redditività degli Elicotteri e, in misura inferiore, dai risultati dell’Aeronautica e dell’Elettronica, a fronte di una minor perdita rispetto al 2016 delle altre attività.
Free Operating Cash Flow si posiziona a 537 milioni di euro, in peggioramento rispetto al 2016, quando era stato di 706 milioni, che beneficiava dell’assorbimento di cassa da attività d’investimento netta particolarmente contenuto. L’indebitamento netto di gruppoè di2.579 milioni di euro a fine 2017, in miglioramento del 9% rispetto al 2016, nonostante gli esborsi derivanti dall’acquisizione di Daylight Solutions e delle ulteriori quote di Avio (per complessivi 168 milioni di euro), nonché dal pagamento dei dividendi (81 milioni).