SACABA – Almeno otto morti e centinaia di feriti. Sale il bilancio degli scontri fra manifestanti e polizia a Sacaba. Da un lato le forze dell’ordine, dall’altro i sostenitori del presidente dimissionario Evo Morales.
Il bilancio del difensore di Cochabamba: 115 feriti
I feriti segnalati negli scontri salgono a 115. A denunciarlo è il Difensore del popolo di Cochabamba, Nelson Cox. Al contempo il presidente Morales ha preso le distanze e chiesto alle forze dell’ordine di fermarsi, di non procedere oltre con il “massacro”. “Condanno e denuncio davanti a mondo che il regime golpista, che ha preso il potere con un assalto nella mia amata Bolivia, reprime con le armi delle forze armate e della polizia il popolo che reclama la pacificazione e il ripristino dello stato di diritto”, ha twittato il presidente dimissionario.
Il presidente Morales: fermate il massacro
“Ora uccidono i nostri fratelli a Sacaba, a Cochabamba”, ha aggiunto Morales. Il presidente è stato costretto a dimettersi domenica scorsa e a rifugiarsi in Messico. A far scattare la decisione è stata la possibilità di un golpe. “Chiediamo alle forze armate e alla polizia di fermare il massacro – ha aggiunto – Le divise delle istituzioni della patria non possono macchiarsi con il sangue del nostro popolo”.