ROMA – Il caso Ilva entra in una fase cruciale. Stasera, a margine dell’incontro tra sindacati e Capo dello Stato è emersa una novità importante. “L’azienda ha convocato i coordinatori della Rsu Taranto e ha comunicato loro la sospensione della procedura di spegnimento, dunque riaprono il commerciale. In attesa della sentenza del giudice di Milano, l’altoforno 2 al momento rimane acceso”, fanno sapere le parti sociali.
L’incontro al Quirinale
Il Presidente della Repubblica non si tira indietro su questa vicenda: “L’Ilva è un grande problema nazionale, che va risolto con tutto l’impegno e la determinazione, non solo per le implicazioni importantissime sul piano occupazionale ma anche per quanto riguarda il sistema industriale italiano”. Sergio Mattarella, però, ha ascoltato per lo più e lasciato che sia il governo a proporre delle soluzioni per la crisi.
La posizione dei sindacati
Rassicurati i sindacati: “Ringraziamo per la sensibilità il presidente Mattarella, che ci ha convocato perché ha verificato con noi che ci sono condizioni necessarie, per un Paese che vuole uscire dalla crisi, di avere una manifattura, a partire dall’acciaio, che si produce nel nostro Paese. Adesso ci aspettiamo che il presidente del Consiglio ci metta in condizione di favorire una ripresa della trattativa. Una ripresa in maniera seria con la proprietà di Arcelor Mittal, per fare in modo di rimettere sul tappeto tutte le condizioni precedenti alla diatriba che si è creata e che rischia di far pagare un prezzo importantissimo al nostro Paese”, ha dichiarato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.