ROMA – “Oggi ricordate una figura bellissima, la Beata Marie-Clémentine Anuarite Nengapeta, violentemente uccisa non prima di aver detto al suo carnefice, come Gesù: Ti perdono, perché non sai quello che fai!. Chiediamo per sua intercessione che,in nome di Dio-Amore e con l’aiuto delle popolazioni vicine,si rinunci alle armi,per un futuro che non sia più gli uni contro gli altri, ma gli uni con gli altri, e ci si converta da un’economia che si serve della guerra a un’economia che serva la pace”. Lo dice Papa Francesco nel corso della messa per la comunità cattolica congolese di Roma a San Pietro.
“Allora si vive di cose e non si sa più per cosa; si hanno tanti beni ma non si fa più il bene; le case si riempiono di cose ma si svuotano di figli; si butta via il tempo nei passatempi, ma non si ha tempo per Dio e per gli altri. E quando si vive per le cose,le cose non bastano mai,l’avidità cresce e gli altri diventano intralci nella corsa e così si finisce per sentirsi minacciati e, sempre insoddisfatti e arrabbiati,si alza il livello dell’odio. Lo vediamo oggi là dove il consumismo impera:quanta violenza, anche solo verbale, quanta rabbia e voglia di cercare un nemico a tutti i costi! Così, mentre il mondo è pieno di armi che provocano morti, non ci accorgiamo che continuiamo ad armare il cuore di rabbia”, conclude il Pontefice.
(LaPresse)