Torna a tremare la terra in Italia. Stavolta le scosse, registrate già ieri sera e durante la notte, sono state avvertite nel Mugello, tra Scarperia e San Piero. L’epicentro è a 9 km di profondità. La più forte di magnitudo 4.5 alle 4.37.
A Vernio (Prato) l’amministrazione comunale ha fatto sapere che le scuole e il palazzo in cui ha sede il municipio rimarranno chiusi oggi in via precauzionale, per poter effettuare le verifiche su eventuali danni subiti dagli edifici. Regolarmente aperte le scuole invece a Prato: l’Ente ha spiegato che non ci sono stati danni.
Lesionate alcune case e una chiesa a Barberino del Mugello (Firenze). E’ il primo dato che emerge dalla ricognizione che stanno effettuando in queste ore vigili del fuoco, carabinieri e volontari delle misericordie nella zona del Mugello, in provincia di Firenze, dove nella notte si è verificato un terremoto di magnitudo 4.5 e dove è in atto uno sciame sismico.
“In questo momento – scrive in una nota il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Cosinovi – stiamo provvedendo con vigili del fuoco, carabinieri e altri volontari a effettuare una ricognizione in tutta la zona interessata dallo sciame sismico e soprattutto dalla forte scossa delle 4.37. Ci sono alcune case lesionate e anche la chiesa e la canonica di Barberino sono state dichiarate inagibili. Il centro di Barberino è praticamente vuoto, perché tutti sono ancora in strada. Ci segnalano qualche criticità in alcune frazioni periferiche e quella è la priorità per il momento: raggiungere tutte le frazioni, anche le più isolate, valutare la situazione ed eventuali necessità e nel caso lasciare un presidio per assistere le persone”.
LaPresse