PRAGA – Sei persone morte e diverse ferite. E’ il tragico bilancio di una sparatoria avvenuta questa mattina in un ospedale universitario di Ostrava, zona che si trova nord della Repubblica Ceca a 300 chilometri da Praga. A fornire il bilancio delle vittime è stato il ministro dell’interno Jan Hamacek. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto, né chi siano le persone rimaste uccise nei raid. La polizia ha ricevuto il primo allarme alle 7,19, ed è giunta sul posto appena 5 minuti dopo, ma la strage si era già consumata. Di certo si sa che un uomo si è introdotto nell’ospedale aprendo fuoco, dandosi poi alla fuga.
La ricerca del killer
La polizia ha controllato tutta la città alla ricerca del killer. Pochi dettagli nell’identikit: si cerca un uomo alto un metro e ottanta con un giubbotto rosso. Gli agenti hanno messo in guardia i cittadini dicendo che l’omicida viaggiava su un’auto grigia ed è “pericoloso, probabilmente armato”. Inizialmente era stata pubblicata su Twitter la foto di un presunto sospetto, ma è poi stata cancellata. La polizia ha comunicato di essere alla ricerca di un’altra persona. Gli abitanti sono rimasti con il fiato sospeso, terrorizzati dal fatto che potesse colpire ancora. L’ospedale è stato evacuato.
Il killer si uccide
Braccato dalla polizia, che ha postato in diretta sui social ogni aggiornamento sulla ricerca, il presunto killer si è suicidato. Si tratta di un uomo di 42 anni. Si sarebbe sparato un colpo alla testa prima di essere catturato dalla polizia, che aveva rintracciato il suo veicolo. Il premier Andrej Babis ha annullato tutti i suoi appuntamenti per raggiungere Ostrava. Babis doveva assistere all’inaugurazione della statua che l’Ambasciata d’Italia ha dedicato all’Ufficio del governo ceco in occasione dei 100 anni della propria presenza nella Repubblica ceca.