BUENOS AIRES – Si insedierà oggi alla presidenza dell’Argentina Alberto Fernandez, che è stato eletto al primo turno lo scorso 27 ottobre correndo in ticket con la ex presidente Cristina Fernandez-Kirchner in corsa come vice (al timone del Paese dal 2007 al 2015) e battendo il presidente uscente Mauricio Macri. Fernandez, peronista, giurerà in una cerimonia al Congresso che comincerà alle 10.30 locali, le 14.30 in Italia. Il nuovo capo dello Stato terrà poi un pranzo di insediamento per i presidenti giunti per l’occasione dal resto dell’America Latina, fra cui il cubano Miguel Diaz-Canel che è arrivato domenica, prima di rivolgersi alla folla a Plaza de Mayo nella serata locale. Dovrebbero partecipare anche il presidente del Cile, Sebastian Pinera, quello del Paraguay Mario Abdo Benitez e quello dell’Uruguay Tabare Vazquez.
L’assenza
Grande assente il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, di estrema destra, che prima della vittoria di Fernandez disse che un suo governo avrebbe trasformato l’Argentina nel nuovo Venezuela e che il Brasile avrebbe dovuto affrontare un’ondata di rifugiati argentini. Fernandez è fra i leader che più a gran voce hanno chiesto la scarcerazione dell’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, icona di sinistra e avversario di Bolsonaro. Inizialmente Bolsonaro aveva annunciato che non avrebbe inviato neanche un suo rappresentante, ma alla fine lunedì il suo governo ha fatto sapere che sarebbe stato rappresentato dal vicepresidente Hamilton Mourao.
LaPresse
Argentina, Fernandez si insedia alla presidenza: grande assente Bolsonaro
Si insedierà oggi alla presidenza dell'Argentina Alberto Fernandez, che è stato eletto al primo turno lo scorso 27 ottobre correndo in ticket con la ex presidente Cristina Fernandez-Kirchner