NAPOLI – Esordio da incubo per Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli. Il Parma vince 2-1 al San Paolo e allontana ancora di più gli azzurri dalla zona Champions. Poco equilibrio, troppi errori difensivi, la squadra partenopea è irriconoscibile. E perde ancora.
Primo tempo horror
La giornata era cominciata già male con i danni al San Paolo provocati dal maltempo e il rinvio della gara di 30 minuti. Al fischio iniziale si capisce che per il Napoli sarà un pomeriggio complicato. Errore di Allan, schierato da centrale di centrocampo del 4-3-3 e Parma che sfiora subito il vantaggio. Passano 4 minuti e Koulibaly imita il compagno, si infortuna, e manda Kulusevski in porta. Meret non può nulla. Gli azzurri dopo una decina di minuti entrano in partita. Nel primo tempo Insigne ha due volte il pallone del pareggio ma sbaglia clamorosamente. Fischi tremendi per il capitano. Nel finale c’è tempo per un palo di Gervinho. All’intervallo i tifosi di casa sono in preda all’inquietudine.
Speranza e beffa
Nella ripresa Gattuso sembra riuscire a scrollare un po’ di paura dall’animo della sua squadra, per stasera con una nuova maglia con disegnati i quartieri della città. Manda in campo Mertens per Allan e il belga pennella per la testa di Milik. Al minuto 64 è 1-1. Sembra la svolta. Il Napoli preme, spinge, cerca il varco giusto. Ma spreca ancora. Mertens ci prova due volte dalla distanza. Ma il gol non arriva. Anzi, è il Parma a rendersi pericoloso in contropiede. Kulusevski e Gervinho seminano il panico. Meret è miracoloso due volte sull’ivoriano. Ma al 93′ Zielinski scivola a centrocampo. Ripartenza micidiale e l’ex Roma solo davanti al portiere non perdona. Il San Paolo fischia. Il Napoli è davvero a terra. Per Gattuso la strada è già in salita.