MILANO – Diciotto miliardi di euro, pari a oltre l’1% del Pil nazionale. A tanto corrisponde la somma del valore dei sequestri di beni mobili e immobili (quasi 11 miliardi di euro) e delle confische (circa 7 miliardi di euro) eseguiti, nell’ultimo quinquennio, dal 2015 a oggi. Ad opera della Guardia di Finanza nei confronti della criminalità economico-finanziaria. A risaltare, soprattutto, è il dato delle confische. Dire che 7 miliardi di euro sono stati confiscati alla criminalità economico-finanziaria equivale, infatti, ad affermare che i beni sono stati sottratti in maniera definitiva alle “mafie”. E acquisiti, altrettanto definitivamente, dallo Stato. Risultati, questi, che sono il prodotto di oltre 10.000 accertamenti (5,5 in media al giorno). E di investigazioni patrimoniali nei confronti di 55 mila soggetti, tanti quanti gli abitanti, ad esempio, di cittadine italiane come Avellino, Sanremo o Anzio.
(LaPresse)