MILANO – Al via il 2 gennaio la stagione dei saldi, ed è già conto alla rovescia. Con le associazioni dei consumatori che però si dicono certe che ci sarà un calo nelle vendite, che il Codacons non esita a definire ‘flop’. I primi a partire saranno i siciliani, giovedì 2 gennaio. Mentre nelle altre regioni le vendite a prezzi scontati scatteranno dal 4 o dal 5 gennaio.
Consumatori al verde
Secondo le rilevazioni dell’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, gli acquisti verranno effettuati dal 38% delle famiglie (pari circa a 9,3 milioni di famiglie) e l’andamento delle vendite sarà in lieve calo. Rispetto allo scorso anno si registrerà una diminuzione del -1,3%, per una spesa media di 179,20 euro per ogni famiglia. Una diminuzione – sottolinea Federconsumatori – dovuta specialmente all’andamento delle vendite in occasione del Black Friday. Se prima le famiglie preferivano rimandare qualche regalo di Natale o il proprio shopping al periodo dei saldi, quest’anno hanno approfittato delle promozioni del venerdì nero, con il vantaggio di avere più probabilità di aggiudicarsi il capo desiderato.
Partono i saldi
Federconsumatori, in occasione dell’avvio dei saldi, ricorda che per legge il cartellino deve indicare sia il prezzo ‘ordinario’ che quello scontato. Riportando la percentuale di sconto. In linea di massima è preferibile evitare di acquistare nei punti vendita che non espongano entrambi i prezzi (quello pieno e quello scontato) e la percentuale di sconto. Nonché diffidare delle offerte eccessivamente vantaggiose (pari o superiori al 60%), dietro a cui potrebbe nascondersi un tentativo di truffa o un prodotto contraffatto.
I saldi si preannunciano un flop
“I saldi invernali saranno un flop totale, e si ridurrà sia il numero di consumatori che deciderà di fare acquisti, sia la spesa media”, afferma in una nota il Codacons. “Il Black Friday di fine novembre ha portato milioni di italiani ad anticipare acquisti che prima erano riservati al periodo dei saldi”. Lo spiega il presidente Carlo Rienzi.
Per Rienzi, inoltre, “la partenza degli sconti così ravvicinata alle feste natalizie e di fine anno impedisce alle famiglie di spendere. Perché i portafogli dei consumatori sono stati già svuotati dalle festività. Seguendo un trend oramai consolidato negli ultimi anni i saldi invernali si tradurranno in una debacle totale: solo outlet e boutique d’alta moda faranno registrare presenze e numeri positivi. Ma saranno principalmente i turisti stranieri a fare acquisti”. Per il Codacons gli acquisti durante il periodo di sconti faranno registrare una pesante flessione, pari a circa il 10% su anno, e una spesa media a famiglia che scende a quota 145 euro. Diminuisce inoltre il numero di cittadini che deciderà di fare compere durante i saldi, e appena il 40% degli italiani approfitterà degli sconti.
(LaPresse)