Governo, Bernini (Fi): “Senza bussola in politica estera”

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Annamaria Bernini

MILANO “Il pacifismo senza se e senza ma espresso oggi da Di Maio è una posizione ideologica buona per un comizio arcobaleno, ma è una dichiarazione di impotenza se viene fatta da un uomo di governo. La guerra purtroppo c’è già, e si combatte in Libia, alle porte di casa nostra. Da che parte sta l’Italia? Gli ondeggiamenti tra le due parti in conflitto non aiutano certo a tutelare i nostri soldati e hanno aperto la strada all’intervento militare turco.

Il problema dunque è che questo è un governo senza bussola, che balbetta su ogni dossier e che viene considerato zero dagli interlocutori. Non a caso la Commissione Ue oggi ha negato di aver mai avallato la missione europea a Tripoli annunciata da Di Maio. Ancora più grave, se possibile, la posizione sulla crisi tra Usa e Iran: il sottosegretario agli Esteri Di Stefano oggi ha addirittura giustificato l’uscita di Teheran dall’accordo nucleare, in contrapposizione con il resto d’Europa.

Mentre Conte parla di “vicenda delicata e complessa che per essere valutata a pieno, richiede anche informazioni di intelligence decisive per pesare tutti gli elementi”. Un’affabulazione che non dice assolutamente nulla e che rappresenta il manifesto dell’inesistenza di una politica estera credibile”. Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. (LaPresse)

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