TORINO – Allo stadio Grande Torino i granata trovano una vittoria di misura battendo 1-0 il Bologna, superando i felsinei per la seconda volta in quattro giorni dopo il successo in Coppa Italia. A decidere è un rete dopo 11 minuti di Berenguer. Tre punti pesanti per il Torino, che scavalca in un colpo solo Milan e Parma issandosi al settimo posto a -2 dal Cagliari sesto.
Gli allenatori non stravolgono i loro soliti titolari ma a rubare l’attenzione e il silenzio delle due curve, Maratona e Primavera. Questo perché continua lo sciopero del tifosi dei gruppi organizzati dei granata contro la società. L’avvio è di marca ospite, con il Bologna che prova a fare la partita. Ma è appena passato il 10’ quando al primo tentativo il Toro passa con Berenguer.
Verdi prova a imbucare la palla dentro, la intercetta Belotti che va sul fondo e scarica al centro per lo spagnolo: controllo e tocco da biliardo che supera Skorupski. I granata in vantaggio con l’uomo che aveva segnato il rigore decisivo per la qualificazione ai quarti di Coppa Italia giovedì scorso. Al 18’ rischia il Torino quando Djidji perde un pallone a dir poco velenoso, Orsolini si lancia in ripartenza, arriva al limite e conclude ma Nkoulou mura e salva il Toro.
Al 21′ silent check del Var per un possibile tocco con il braccio di Ola Aina in un contrasto su Palacio ma dalle immagini appare tutto regolare. La partita è molto dura, e l’arbitro infatti è costretto più volte a interrompere il gioco per ammonire. Al 39’ Verdi sfiora il gol del grande ex quando rientra su sinistro e lascia partire una conclusione precisa e potente a giro che però si infrange contro il palo. Dall’altra parte è Orsolini l’uomo più pericoloso, ma i granata riescono in qualche modo a chiudersi. E il primo tempo finisce così.
La ripresa riparte con gli stessi 22 in campo. Al 47′ Soriano, che poco prima era stato ben fermato da Nkouluo, arriva sul fondo e mette in mezzo dove c’è Poli, tutto solo, che si coordina bene ma calcia sul fondo sciupando un’ottima occasione. C’è un altro Bologna in campo e infatti prima il solito Sansone sfiora il gol e poi sugli sviluppi del corner Palacio anticipa anche il suo compagno Danilo ma il suo colpo di testa si infrange sul palo.
Al 56’ lo stesso argentino ha un’occasione a dir poco clamorosa, solo davanti a Sirigu dopo una bella e fortunata incursione di Sansone, ma calcio incredibilmente fuori. Da questo punto in poi i ritmi calano, il gioco torna a essere spezzettato e le azioni da gol stentano. Il Torino sembra sulle gambe ma riesce in qualche modo a tenere il vantaggio. Mihajlovic le prova tutte inserendo anche Skov Olsen, Santander e l’ultimo arrivato in rossoblù Dominguez.
Proprio lui, all’89’, riesce a servire un pallone splendido per il solito Palacio che però si fa parare la conclusione dall’uscita bassa di Sirigu calciando male. Il punteggio a questo punto non cambia più e dopo un copioso recupero la gara finisce: sorride il Toro, molto amaro in bocca per il Bologna, decisamente troppo sciupone. (LaPresse)