Indian Wells (California, Usa), 17 mar. (LaPresse) – Saranno Juan Martin Del Potro e Milos Raonic a giocarsi un posto in finale nella metà inferiore del tabellone (l’altra semifinale è fra Roger Federer e Borna Coric) del ‘BNP Paribas Open’, primo Atp Masters 1000 della stagione (montepremi di 7.972.535 dollari) in dirittura d’arrivo sui campi in cemento di Indian Wells, in California. L’argentino, numero 8 Atp e sesta testa di serie, ha tenuto fede al pronostico ma come già negli ottavi contro l’amico e connazionale Leonardo Mayer ha dovuto recuperare un set anche al tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 37 del ranking e 31/a testa di serie: 3-6 6-3 6-4 lo score, in due ore e 8 minuti, in favore della Torre di Tandil, al nono match vinto di fila considerando anche quelli che gli sono fruttati il titolo nel ‘500’ di Acapulco. Per Del Potro è la terza semifinale a Indian Wells – l’11esima a livello di Masters 1000 – la prima dal 2013 (in precedenza arrivò al penultimo atto nel 2011) quando cedette in finale a Rafa Nadal. Quello che per tanti appassionati è il vero rivale di Federer per la vittoria finale tiene dunque aperto il sogno di conquistare il suo primo titolo in un torneo di questa categoria: ha giocato tre finali, Juancio, perdendo nel 2009 in Canada con Murray, nel 2013 appunto qui con Nadal e nello stesso anno a Shanghai contro Djokovic.
In semifinale Del Potro se la vedrà contro Milos Raonic, ex numero 3 del mondo sceso al 38esimo posto del ranking (è l’ultima delle 32 teste di serie a Indian Wells) a causa di un fastidioso problema alla gamba che lo ha tormentato nella passata stagione. canadese, finalista nel deserto californiano nell’edizione 2016 (quando perse da Novak Djokovic), ha raggiunto la sua terza semifinale qui (è datata 2015 la prima) superando con il punteggio di 75 26 63 lo statunitense Sam Querrey, numero 21 della classifica mondiale e 18esima testa di serie, al suo primo quarto di finale in un ‘1000’. Un match, quello contro l’argentino, in cui Milos non intende recitare la parte della vittima sacrificale, considerando che è avanti per 2 a 1 nel bilancio dei precedenti con Del Potro, compresa una vittoria in due set nella semifinale a Delray Beach lo scorso anno.