Nazionale, toto-allenatore: diffidare da chi si ‘offre’…

in foto Roberto Mancini

MILANO (Tommaso Barra) – Le prossime due amichevoli della Nazionale di calcio vedranno, in panchina, Gigi Di Biagio. Ma è difficile pensare che l’ex commissario tecnico dell’Under 21 possa rappresentare il profilo dal quale la Figc intende ripartire dopo il fallimento di Ventura. Ecco che, quindi, i commissari stanno sondando il terreno per capire a chi affidare la panchina degli azzurri. La cerchia sembra essersi ristretta a due nomi, quelli di Roberto Mancini e Carlo Ancelotti. C’è sempre il ‘fantasma’ di Antonio Conte, ma per tutta una serie di motivi il ritorno in Nazionale potrebbe non concretizzarsi. La quasi totalità degli addetti ai lavori, invece, concorda sul fatto che Ancelotti possa rappresentare una garanzia. Su Mancini, invece, il clima è più freddo. D’altro canto, l’ex trainer dell’Inter ha conosciuto la sua ultima grande vittoria nell’estate del 2012, con la conquista del campionato inglese alla guida del Manchester City (con una sfida finale contro il retrocesso Qpr da infarto). Dopo, invece, la carriera di Mancini non è stata costellata da grandi soddisfazioni. Attualmente, alla guida dei ‘ricconi’ dello Zenit San Pietroburgo, si trova a 10 punti dalla capolista Lokomotiv Mosca nel campionato Russo. E non è un caso che proprio Mancini, da settimane, si offra a più riprese per la panchina della Nazionale: “Credo che un giorno allenare la Nazionale possa essere una cosa straordinaria, di un prestigio enorme”, ha commentato qualche ora fa. Come dargli torto? L’annata praticamente disastrosa allo Zenit potrebbe non gli offrigli tanti sbocchi per la prossima stagione. E prendere un allenatore con l’acqua alla gola potrebbe non rivelarsi la migliore strategia possibile.

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