MILANO – Piazza Affari mette fine alla striscia settimanale di tre sedute consecutive con segno meno. L’indice Ftse Mib ha chiuso in frazionale rialzo a 23.697 punti (+0,003%). Segnali di distensione anche sullo spread, che ha chiuso in lieve calo a 156 punti base, con il tasso del decennale italiano che scende all’1,25% sul mercato secondario.
Il coronavirus destabilizza i mercati
Sui mercati continua a tenere banco il timore legato all’acuirsi degli effetti del coronavirus partito dalla Cina. In Cina il bilancio delle vittime legate al coronavirus è salito a 17 i morti accertati, più di 540 i casi di persone infettate dal virus, anche in altri paesi, come gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea del Sud, la Thailandia e Taiwan.
La Borsa di Milano chiude in rialzo
Piazza Affari è riuscita a evitare il segno meno prevalente sulle altre Borse, come quella di Francoforte che ha chiuso in calo dello 0,94% a 13.388,42 punti o quella di Londra (Ftse100 -0,85% a 7.507,67 punti). Milano è forte del +0,98% messo a segno da Enel a 7,62 euro, titolo di maggior peso di tutto il Ftse Mib, del rally post conti di Stm.
Eni e Saipem in calo
Tra le big del listino milanese si segnala invece il calo di Eni che ha ceduto lo 0,74% a 13,458 euro. Fa ancora peggio Saipem (-2,19% a 4,158 euro), complice il calo dei prezzi del petrolio. Debole anche il lusso con -2,77% a 40,34 euro di Moncler e -1,6% a 17,495 euro di Ferragamo, sempre a causa del rischio che il virus cinese intacchi le vendite in Asia. Intanto è iniziata l’earning season anche in Italia con i numeri del IV trimestre di Stm migliori delle attese e anche le stime per il primo trimestre del 2020 sono superiori al previsto. Il titolo segna un rialzo di oltre il 6,5% a 27 euro, sui nuovi massimi pluriennali.
Giù gli istituti di credito
Tra le banche calo dell’1,77% a 1,97 euro per Banco Bpm, oltre -1% a 2,793 euro per Ubi. Calo poco sopra lo 0,5% a 2,26 euro per Intesa Sanpaolo che sarebbe nella corsa per acquisire Garanti Bank Romania, banca rumena che attualmente è controllata al 50% dalla spagnola Bbva. L’indiscrezione è stata riportata oggi da Il Sole 24 ore che indica come in corsa per Garanti Bank Romania ci sarebbero anche Banca Transilvania, Raiffeisen Bank e Otp Bank. L’entità dell’operazione dovrebbe aggirarsi sui 400 milioni “e non avrebbe quindi impatto rilevante sui ratio di vigilanza di Intesa Sanpaolo”, rimarcano gli analisti di una primaria Sim milanese.
(AWE/Finanza.com)