ROMA – All’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma continua la battaglia contro il coronavirus. Non è infettato il paziente irlandese ricoverato domenica sera, ma restano 19 i soggetti in cura o sotto osservazione a causa dell’infezione. Stabili le condizioni dei coniugi cinesi risultati positivi al test. Sono alle prese con una “polmonite virale con un interessamento dell’alveolo interstiziale bilaterale”, secondo la nota del nosocomio capitolino.
Restano sotto controllo anche le venti persone che hanno avuto contatti con la coppia contagiata. Resteranno in quarantena fino alla fine del periodo previsto dalle procedure messe in campo per contrastare il diffondersi dell’infezione.
Anche il mondo politico resta in costante allerta per quello che sta accadendo. Ieri sera si è tenuto a Palazzo Chigi un vertice presieduto dal premier Giuseppe Conte e convocato dal ministro della Salute Roberto Speranza con le forze di maggioranza e opposizione per fare il punto sulle misure adottate. I governatori del Nord, capeggiati dal veneto Luca Zaia, hanno chiesto lo stop all’accesso a scuola per i bambini cinesi per alcune settimane. Una proposta che difficilmente sarà presa in considerazione.
Stando agli ultimi dati forniti sono 362 i morti e 17300 i contagi in Cina e all’estero per il coronavirus. La situazione viene costantemente monitorata cercando di evitare panico.