Regionali in Campania. L’intervista, Migliore: “C’è ancora tempo per creare un fronte allargato”

L'intervista di 'Cronache al deputato campano di Iv Gennaro Migliore

NAPOLI – Il centrosinistra campano punta sulle suppletive per il Senato per dimostrare di poter essere non solo competitivo, ma anche vincente. In vista delle Regionali di maggio il Partito democratico, Leu e Italia Viva non hanno abbandonato l’idea di riuscire a formare una coalizione che comprenda anche il Movimento 5 Stelle per battere il centrodestra e conquistare palazzo Santa Lucia. A fare il punto con “Cronache” è il deputato campano di Iv Gennaro Migliore.

Il prossimo 23 si voterà per le suppletive al Senato sia per Napoli che per Roma. Come mai, nonostante il peso politico di queste consultazioni, considerati i numeri ballerini a palazzo Madama, i cittadini non sembrano interessarsene, tanto che si teme l’astensionismo?

Deve essere chiaro che la candidatura di Ruotolo condivisa da Pd e DeMa e appoggiata da Italia Viva non è un esperimento per le Regionali, ma un’elezione molto importante per rafforzare la maggioranza al Senato. Troppe parti in commedia non portano bene, per questo mi auguro che anche i mezzi di informazione possano dare una mano a diradare i dubbi. Per quanto riguarda l’astensionismo, credo che il tema principale sia scindere il tipo di elezioni a cui si è chiamati a votare: per i cittadini deve essere chiaro che non stanno votando per il primo tempo delle elezioni regionali o comunali, che non c’entrano niente, ma possono esprimere un voto che può incidere sulle politiche nazionali.

Cosa intende quando dice che l’accordo raggiunto per le suppletive non è un esperimento per le Regionali? Qual è la linea che Italia Viva intende seguire?

Innanzitutto, noi puntiamo a costruire una lista che sia il più forte possibile. Il nostro impegno è quello di contribuire sul piano politico anche a costruire una coalizione vincente. Diciamo ai possibili partner di questa coalizione, compresi i 5 Stelle, che alle suppletive hanno fatto scelte diverse, di trovare un momento per condividere progetti e programmi, senza i quali non si può essere competitivi alle elezioni.

Crede che sia ancora possibile costruire allargare il campo al Movimento 5 Stelle? I rispettivi elettori lo accetterebbero, considerato che si vota a maggio?

No, il tempo per costruire lo abbiamo. Il governo della Regione in questo momento è in mano al centrosinistra e questo ci porta ad avere un buon punto di partenza per avanzare proposte.

Quindi ci sono già state o sono in corso interazioni con i vertici del Pd e degli altri partiti di centrosinistra?

Con il Pd ci confrontiamo continuamente: non è una novità per una coalizione che sta in piedi da molto tempo, sarebbe strano il contrario.

Un candidato di sintesi è più facilmente individuabile all’interno della cosiddetta società civile o pensa che alla fine si chiuderà su un politico d’esperienza?

Credo che la distinzione tra società civile e società politica sia superata. Ci sono nomi che funzionano e altri no. Guardiamo all’esperienza di Stefano Bonaccini in Emilia: la sua vittoria è stata una sorpresa rispetto ai tanti profeti di sventura. Lui è un uomo di partito, non lo si può considerare diversamente. Per questo vedo una situazione interessante rispetto all’individuazione di un nome che possa rappresentare al meglio tutte le anime della coalizione.

Crede che in una regione come la Campania la Lega possa prendere piede e risultare decisiva nel risultato finale del centrodestra che schiera Caldoro?

Questo è il motivo principale per affrontare al più presto la discussione sulla coalizione ed evitare che si verifichi l’anomalia di un’affermazione della Lega nel nostro territorio.

E le sardine?

Le sardine fanno il loro percorso, tra l’altro sono anche variegate al proprio interno. La loro è una bella esperienza di partecipazione attiva.

Italia Viva è l’unica forza interna alla maggioranza di governo a non voler indietreggiare rispetto alla riforma della prescrizione su cui M5S e Pd hanno trovato un accordo. Avete presentato il “Lodo Annibali” appena bocciato dall’aula…

Sulla prescrizione si è creato un paradosso: noi siamo riusciti a convincere la Lega a votare la proposta di Orlando del Pd, mentre il M5S è riuscito a convincere il Pd a votare una proposta fatta in passato da loro con la Lega. Noi non cediamo, la nostra posizione è chiara. Inoltre oggi si è scatenata una vergognosa campagna social nei confronti della collega Lucia Annibali da parte di odiatori seriali che hanno inneggiato al carnefice che l’ha sfregiata. Il livello di odio a cui si è arrivati è intollerabile e certi uomini, che definire tali è davvero troppo, fanno schifo e vanno perseguiti.

Che idea si è fatto del lancio delle monetine contro il governatore De Luca?

Un’azione vergognosa, la mia solidarietà e il mio abbraccio a De Luca anche se non sempre siamo d’accordo politicamente. Sono convinto che non si debba mai prescindere dal pieno rispetto per la persona e per l’istituzione che rappresenta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome