FIRENZE – “Il rischio recessione si profila concretamente e in modo drammatico. Occorre pensare subito a potenti contromisure”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“Il prolungarsi della crisi da coronavirus può colpire interi settori, la ristorazione, la ricettività, la distribuzione e i servizi, con la perdita di decine di migliaia di posti di lavori – osserva il governatore della Toscana – Anche la manifattura, soprattutto quella maggiormente integrati nella catena internazionale del valore, subirà i contraccolpi del rallentamento della Cina e un po’ di tutto il mondo. Il governo ha cominciato a muoversi, ma non bastano certo le misure di sospensione di cartelle e tributi per il settore del turismo. Se rallenta la domanda internazionale solo rilanciando pesantemente quella interna si può pensare di ottenere risultati positivi. Non è certo il tempo di palliativi: è lo Stato che deve intervenire con investimenti, investimenti e ancora investimenti: case, infrastrutture, scuola, sanità, ricerca, economia circolare, tutela dell’ambiente e lotta al cambiamento climatico”.
“E il debito?”, si chiede Rossi.
(LaPresse)