ROMA – Ad oggi nel mondo oltre 95mila contagiati e 3.286 morti. Per L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il Coronavirus causa più mortalità di una semplice influenza. In Italia le vittime sono 107, i contagi 3089.
La dichiarazione Oms
“Il coronavirus causa una malattia più grave dell’influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4% dei casi riportati di Covid-19 è deceduto mentre l’influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1% di quelli infetti” E ha aggiunto: mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali, questo è un nuovo virus a cui nessuno è immune. Abbiamo vaccini e terapie per l’influenza stagionale, ma – ha sottolineato – al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19”
Oms: banconote a rischio
E l’Oms lancia un altro allarme, quello delle banconote contagiate: “Sappiano che il denaro passa di mano con frequenza e può catturare ogni tipo di batterio o di virus, per questo suggeriamo alle persone di lavarsi le mani dopo aver maneggiato i soldi e in particolare di non toccarsi la faccia prima. Già la Cina e la Corea avevano avviato la procedura di disinfezione delle banconote. Mentre la Bank of England ha sminuito il problema in Inghilterra rilevando come “nel Paese circoli ormai un gran numero di nuove banconote ‘plastificate’ (realizzate con polimeri) nei tagli più diffusi, la cui capacità di trattenere i virus non risulta superiore a quella di maniglie, corrimano o carte di credito”.
L’emergenza
L’epidemia per fortuna non trasformatasi in pandemia (ancora per il momento) ha messo a nuda una serie di deficienza a livello mondiale per far fronte ad una situazione d’emergenza come quella in atto. “Nel mondo – spiega l’Oms in un comunicato – c’è una carenza di dispositivi protettivi, dalle mascherine ai guanti, dovuta alle conseguenze dell’epidemia di coronavirus, e le aziende dovrebbero aumentare la produzione del 40% per far fronte all’emergenza. E a causare l’aumento della domanda ci sono anche fenomeni come l’accaparramento e l’utilizzo errato”.
Cina in calo
Seppur in Cina sono stati registrati 119 nuovi contagi da coronavirus, per il terzo giorno fila i positivi sono in calo. Vanno registrati inoltre, anche altri 38 nuovi decessi. Gli ultimi dati forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) aggiornati a ieri, “i decessi totali sono saliti a 2.981 e le infezioni a 80.270. I nuovi casi nell’Hubei, provincia epicentro dell’epidemia, si sono attestati a 115, mentre 4 sono quelli relativi al resto della Cina. Il numero di infezioni sospette sono calate a 520, ai livelli più bassi da gennaio. Tra i 4 nuovi casi di coronavirus annunciati in Cina – ha continuato la Commissione sanitaria nazionale. al netto dei 115 dell’Hubei, l’epicentro dell’epidemia, tre fanno capo a Pechino e uno a Ningxia. Nella capitale, due sono contagi di ritorno” da parte di viaggiatori arrivati dall’Iran e dall’Italia.
Primi decessi
In Iraq si è registrata la prima morte per Coronavirus. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie locali. La vittima è un uomo di 70 anni deceduto a Souleimaniyeh, nel Kurdistan iracheno. In Corea del Sud sono stati registrati 516 nuovi casi di contagio per un totale di 5.328 e quattro ulteriori decessi, per complessivi 32 casi. Anche in Iran si affronta lo stesso dramma: ad essere contagiato è il ministro dell’Industria Reza Rahmani dopo che anche la vicepresidente Masoumeh Ebtekar e diversi alti funzionari, oltre ad almeno 23 parlamentari erano risultati positivi al Coronavirus. I contagi complessivi confermati sono 2.336 e le vittime 77.
Primo caso in Polonia
La Polonia ha fatto sapere che oggi è stato registrato il primo caso di contagio da coronavirus: è un uomo che aveva soggiornato in Germania. “Il paziente non fa parte di un gruppo a rischio, cioè non è anziano – ha dichiarato il Ministro della Sanità Lukasz Szumowski – L’uomo ha avuto relativamente pochi contatti con coloro che lo circondavano”. Mentre “altre 68 persone sono attualmente ricoverate in Polonia con 500 persone attualmente poste in quarantena”.
I soldi della Banca Mondiale
Sono 12 miliardi di dollari i soldi stanziati dalla Banca Mondiale per far fronte all’emergenza coronavirus – a dichiararlo è il presidente della Banca Mondiale, David Malpass – Le risorse – continua – saranno a disposizione dei paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è offrire un’azione rapida ed efficace ai paesi che ne hanno bisogno”
Primo decesso in Spagna. Salgono i contagi in Germania
Primo morto per il coronavirus in Spagna, confermato dalle autorità spagnole. Attualmente sono 151 i casi, di cui 71 in terapia intensiva. Mentre in Germania sono saliti a 199 i casi di contagio da Coronavirus certificati in Germania. Il ministero della Salute tedesco riferisce che i casi da contagio “sono 196. In serata però la Dpa ha aggiunto tre casi, due nel Meclemburgo-Pomerania, e uno nel Saarland. Con questi ultimi test risultati positivi, i Laender colpiti in Germania sono 15 su 16.
E anche la Francia subisce
Si sono registrati in totale in Francia 212, 21 in più solo rispetto a ieri. Lo dichiara il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Dodici sono i pazienti guariti, 4 i morti rispetto ai 3 di ieri, 152 i casi riconducibili a “cluster” sul territorio.