Juve, Sarri lima i dettagli con l’Inter: rifinitura all’Allianz per abituarsi alle porte chiuse

Se la differenza la fanno soprattutto i dettagli, Maurizio Sarri ha scelto per la sfida di domani sera contro l'Inter, che vale un bel pezzo di scudetto, un allenamento 'sperimentale'

Foto Isabella Bonotto / AFP in foto Maurizio Sarri

MILANO – Rifinitura a “porte chiuse” nella pancia di uno stadio muto per abituarsi al suono sordo del silenzio e provare a capire che effetto fa urlare nel vuoto. Se la differenza la fanno soprattutto i dettagli, Maurizio Sarri ha scelto per la sfida di domani sera contro l’Inter, che vale un bel pezzo di scudetto, un allenamento ‘sperimentale’, unico e diverso portando la sua squadra dentro l’Allianz Stadium, che domani aprirà solo per gli attori principali lasciando fuori la tifoseria e metà tra giornalisti e fotografi.

Le decisioni

La scelta di rinunciare alla conferenza stampa ha contribuito ulteriormente a rendere ancora più ‘strana’ e silenziosa questa vigilia che arriva dopo una settimana movimentata trascorsa in un clima di rovente incertezza, la stessa che da qualche settimana sta minando anche la consapevolezza di una Juventus reduce dal ko in Champions e chiamata ad un pronto riscatto per rilanciarsi in campionato. Dare una spinta vigorosa alla corsa scudetto è l’obiettivo dei bianconeri che non giocano nel proprio stadio dal 16 febbraio scorso e dunque il ‘contatto’ con il terreno di gioco è apparso per il tecnico quantomai indicato per dare a Ronaldo e compagni la possibilità di prendere confidenza e visione con ciò che si materializzerà domani. “È la partita più prestigiosa della Serie A”, sono state le parole di Sarri nell’avvicinarsi al match.

La linea di Sarri

Il tecnico deve ritrovare soprattutto la Juve migliore e dare maggiore velocità al gioco ma l’aspetto più complicato sarà proprio quello di pensare solo alla partita e ai tre punti in palio, in uno stadio deserto. C’è da capire la presenza o meno di Giorgio Chiellini al centro della difesa bianconera. Il capitano bianconero si era allenato lunedì a parte per un leggero affaticamento agli adduttori ma il problema è apparso da subito non preoccupante. L’ipotesi di vedere il difensore della nazionale italiana in campo nel derby d’Italia resta ancora valida. E negli ultimi giorni ha testato con Sarri autonomia e soprattutto efficienza e tenuta anche con un lavoro personalizzato. Ha avuto un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori sei mesi e dunque c’è da essere particolarmente cauti. Bonucci e De Ligt sono pronti per giocare dal primo minuto.

Le prossime sfide

Gli occhi sono comunque tutti puntati sull’attacco e su Ronaldo che ha avuto una settimana particolare per le condizioni di salute della madre colta da ictus. Cr7 è volato in Portogallo ed è rientrato dopo aver avuto rassicurazione sullo stato di salute della madre. Il lusitano, che dopo il ko con il Lione ha voluto dare la giusta carica ai suoi compagni, sogna un gol all’Inter per dare l’ennesima impronta e lanciare la Juve nella volata finale.

Probabile che Sarri opti per il 4-3-3, modulo che sta usando con più continuità. Dybala dovrebbe giocare da ‘falso nueve’, Quadrado da esterno alto a destra, ma occhio anche a Douglas Costa che è in fase di recupero. A centrocampo c’è il dubbio Pjanic, non in grande condizione nelle ultime settimane, che potrebbe essere rimpiazzato in posizione da regista da Bentancur con Ramsey, Rabiot e Matuidi (che scalpita) a giocarsi i due posti da mezzala. Non è comunque escluso che Sarri possa riproporre il 4-3-1-2 che aveva funzionato bene all’andata. In questo caso Ramsey o Bernardeschi faranno da trequartista.

(LaPresse)

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