Confindustria, Boccia: “E’ guerra, per chiudere le aziende serve un piano contro la crisi”

Le parole del presidente di Confindustria

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Occorre rifarsi alle risorse del fondo salva-Stati senza alcuna condizionalità. L’emergenza va affrontata in chiave italiana ed europea con gli strumenti che abbiamo indicato nel documento. Questa crisi porterà a un livello prossimo a zero della domanda salvo che per i beni essenziali. Il decreto del governo va bene per gestire l’emergenza. Le aziende sono già di fronte ad una crisi di liquidità: occorre una sospensione dei termini fiscali e contributivi, evitare che debbano anticipare la cassa integrazione, intervenire immediatamente per superare la fase di transizione. Questo consentirà di evitare danni irreversibili”. Lo dice il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia in un’intervista a ‘La Stampa’.

“La sospensione del Patto di Stabilità dimostra infatti che sono tutti consapevoli della gravità della crisi. Occorre un “whatever it takes” a favore delle imprese: piccole, medie e grandi. Per realizzarlo occorre uno strumento che garantisca quindi liquidità. La nostra proposta è quella di permettere l’accesso a un fondo di garanzia da estinguere su base trentennale”, aggiunge Vincenzo Boccia.

(LaPresse)

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