WASHINGTON (Usa) – Coronavirus, Tokyo 2020: il movimento ‘Global Athlete’ chiede il rinvio dei Giochi. Il movimento “Global Athlete”, gruppo internazionale di cui fanno parte anche alcuni aspiranti atleti olimpici, chiede al CIO di rimandare le Olimpiadi di Tokyo fino a quando la pandemia di coronavirus non sarà sotto controllo. Il movimento ha rilasciato una dichiarazione invitando il CIO ad unirsi alla lotta mondiale per limitare la diffusione del virus Covid-19. Anche se dozzine di singoli atleti si sono dichiarati contrari all’attuale posizione del Cio per il via ai Giochi come programmato il 24 luglio, l’iniziativa di Global Athlete segna la prima manifestazione di solidarietà tra gli atleti. Il CIO è in stretto contatto con l’Organizzazione mondiale della sanità e al momento è rimasto fedele alla posizione per la quale è ancora troppo presto prendere decisioni drastiche riguardo ai giochi. “Il mondo si unisce per limitare la diffusione del virus Covid-19 e il CIO deve fare lo stesso”, ha dichiarato ‘Global Athlete’ in un comunicato stampa. “È strano che il CIO non abbia mostrato alcuna vera leadership”, ha affermato Caradh O’Donovan, membro di Global Athlete. Si sottolinea che le disuguaglianze in tutto il mondo relative all’allenamento, al controllo antidoping e agli standard di qualificazione sono tra le sue preoccupazioni principali, pensieri condivisi da altri atleti sui social media.
“Gli atleti vogliono far parte della soluzione per garantire il successo dei Giochi. Ma in base alle attuali restrizioni globali che stanno limitando le riunioni pubbliche e chiudendo le strutture di allenamento e i confini, gli atleti non hanno la capacità di prepararsi adeguatamente per questi Giochi e la loro salute e sicurezza devono venire prima”, si legge. La dichiarazione è stata pubblicata poche ore dopo che gli atleti statunitensi hanno preso parte a una teleconferenza per condividere i loro sentimenti sulla crisi e sulla possibilità di posticipare le Olimpiadi. Il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti sta facendo un sondaggio agli atleti, con la speranza di condividere alcune delle risposte in una riunione del Cio della prossima settimana. Sabato, uno dei più noti atleti olimpionici d’America, l’ostacolista e bobbista Lolo Jones, ha detto che sperava che il CIO optasse per il rinvio. “Se il nostro lavoro come olimpici e promettenti olimpici è quello di ispirare la società e di essere in buona salute, entreremo in conflitto diretto con questo uscendo in pubblico per trovare palestre e piste e piscine che sono ancora aperte per allenarsi per i Giochi”, ha detto Jones. “E alcune persone lo fanno perché il CIO ci sta dicendo di rimanere pronti, di continuare ad allenarci”.
(LaPresse/AP)