MILANO – Si è concluso ieri per Wall Street un trimestre a dir poco disastroso. Stando a quanto emerge dai dati forniti da Dow Jones Market Data l’indice Dow Jones ha perso nei primi tre mesi dell’anno più del 23%, riportando il tonfo più forte, su base trimestrale e nel primo trimestre dell’anno, dei suoi 124 anni di storia: perdite superiori a -20% anche per lo S&P 500, che ha sofferto la debacle più sostenuta dalla crisi finanziaria del 2008. Male anche il Nasdaq che, con il calo superiore a -14%, ha riportato il trend trimestrale peggiore dagli ultimi tre mesi del 2018.
L’effetto Coronavirus
Nel solo mese di marzo, il Dow Jones ha perso il 12,5%; lo S&P 500 ha ceduto oltre -11% e il Nasdaq ha fatto -9,5%. I tre indici hanno sofferto la flessione, su base mensile, più forte dal 2008. Effetto coronavirus, la pandemia globale che ha seminato vittime in tutto il mondo, fermando le attività e dando il via a una fase di lockdown e quarantena mondiali, con tanto di paralisi delle attività economiche. Il virus ha infettato nel mondo più di 800.000 persone, provocando quasi 40.000 decessi.
Dow Jones in ribasso
Nella sessione di ieri, il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in ribasso di 410,32 punti (-1,8%), a 21.917,16. Lo S&P 500 è sceso dell’1,6% a 2.584,59. Il Nasdaq Composite ha ceduto quasi -1% a 7.700,10.
(AWE/Finanza.com)