TORINO – “Dopo la crisi bisognerà iniziare a ragionare, traendo una lezione da quanto successo. E pensare se sia il caso di far tornare in capo allo Stato alcune competenze come la sanità”. Così il vicesegretario del Pd Andrea Orlando in un’intervista a La Stampa. “Con 20 regioni che parlano 20 lingue diverse, credo sia necessario riconsiderare l’ipotesi della clausole di supremazia previste dalla riforma del 2016. Ovvero di un ritorno delle competenze sanitarie allo Stato centrale”, aggiunge, “a seconda della qualità del sistema regionale che trovi, rischi di avere una speranza di vita differenziata. E ciò crea seri problemi di carattere costituzionale, il principio di eguaglianza salta”. “Non penso sia una discussione che si debba fare con i governatori, che appaia come frutto di una pagella alle regioni. Ma un discorso di sistema da fare con calma dopo”, rimarca Orlando.
(LaPresse)