Roma, 21 mar. (LaPresse) – “L’azione degli USA è assai discutibile in quanto a compatibilità con le norme internazionali. Impugnarla all’Organizzazione mondiale del commercio è un atto dovuto, ma i tempi saranno lunghi mentre l’emergenza è immediata”. Così Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, commentando la questione dei dazi. “La situazione è fluida, non si sa ancora se la UE verrà esentata ed a quali condizioni, ma qualunque soluzione verrà adottata il 23 marzo provocherà distorsioni profonde nel commercio mondiale e danni alle nostre imprese. Tuttavia alzare il livello dello scontro alimentando la spirale ritorsiva non allevierà il danno provocato dai milioni di tonnellate di acciaio che si riverseranno in Europa aggiungendosi a quelle già oggi immesse sui nostri mercati a causa della perdurante sovracapacità produttiva mondiale”.
Secondo Boccia “la sola azione realmente efficace per la UE è adottare misure di salvaguardia più ampie possibile ed in tempi rapidissimi per arginare lo tsunami siderurgico provocato dagli USA. UE ed USA hanno già vissuto una guerra commerciale durata oltre un decennio, dalla quale sono usciti solo perdenti. Il TTIP era stato concepito per terminarla e fare fronte alla crescente influenza della Cina. Un accordo commerciale – conclude il leader degli industriali – è ormai irraggiungibile, ma va evitata in ogni modo una escalation che danneggerebbe altri settori, molti dei quali strategici per l’industria italiana, arrestando la dinamica del commercio mondiale e ostacolando la ripresa economica duramente conquistata”.