IL CAIRO – La pandemia di Covid-19 non ha fermato l’offensiva dell’Esercito nazionale libico (Lna) su Tripoli. Secondo quanto riferito da un portavoce del governo di Accordo nazionale libico (Gna), guidato da Serraj, un bambino di 5 anni e una donna di 66 anni sono rimasti uccisi in due bombardamenti avvenuti nei quartieri di Tariq al-Soor e di Abu Salim. Sono rimasti gravemente feriti i tre fratelli del bambino e altri due bimbi. “È stata una notte di sangue, i lanciagranate e i missili hanno colpito casualmente diversi quartieri della capitale”, ha detto il portavoce del governo Amin al-Hashemi. Negli ultimi giorni la lotta a Tripoli si è intensificata, nonostante l’Onu abbia chiesto un cessate il fuoco per consentire alle autorità di concentrarsi sul contenimento del coronavirus. Finora la Libia ha registrato 48 casi di Covid-19, e un decesso.
LaPresse
