Lima (Perù), 22 mar. (LaPresse/AFP) – Il presidente del Perù Pedro Pablo Kuczynski ha annunciato le sue dimissioni durante un discorso alla nazione, alla vigilia della votazione sul suo impeachment al Congresso.
Il 79enne banchiere di Wall Street, indagato per i suoi legami con il gigante brasiliano Odebrecht, ha smentito le accuse di tangenti ma ha precisato che le sue dimissioni sono “la cosa migliore per il paese”.
Kuczynski è il primo presidente a dimettersi per lo scandalo in cui la compagnia brasiliana ha ammesso di aver pagato milioni di dollari in tangenti e doni a politici e uomini d’affari latinoamericani per ottenere appalti pubblici.
Kuczynski avrebbe dovuto ospitare il Vertice delle Americhe a Lima, dove sono attesi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e altri leader occidentali, dal 13 al 14 aprile.
“Di fronte a questa situazione difficile che ingiustamente mi fa apparire colpevole, penso che la cosa migliore per il paese sia che io mi dimetta dalla presidenza della repubblica”, ha detto nel discorso televisivo. “Non voglio essere un ostacolo – ha aggiunto – perché il paese continui a soffrire nell’incertezza di questi tempi recenti”. Kuczynski aveva già superato una precedente votazione per impeachment a dicembre.
Il Congresso discuterà oggi le sue dimissioni e domani voterà se accettarle o se respingerle e procedere alla sua destituzione dall’incarico. Dopo la decisione del parlamento monocamerale del Perù, Kuczynski lascerà il potere in mano al suo primo vice, Martín Vizcarra, che – in linea con la costituzione – intende ricoprire l’incarico fino allo scadere del mandato nel 2021.