ROMA – Sarà un vertice importante, fondamentale per comprendere il destino dell’Ue. I vertici dell’Unione sono intenzionati ad attivare un Recovery Fund da 300 miliardi per dare ossigeno all’economia di Paesi colpiti dalla pandemia.
La cifra dovrebbe essere raccolta “sui mercati finanziari” attraverso emissioni di obbligazioni europee “da destinare per metà a prestiti e per metà a programmi ad hoc, nel quadro del bilancio pluriennale Ue, per i Paesi più colpiti dall’emergenza”. Uno strumento “basato sull’articolo 122.1: sarà temporaneo e mirato a esigenze specifiche in cui è in essere un pacchetto di iniziative finalizzato all’integrazione del bilancio pluriennale Ue e a “mobilitare almeno 2000 miliardi di euro per ridare slancio alle economie colpite dalla crisi”.
In attesa dell’incontro di oggi, la Markel ha usato toni distensivi con gli alleati: “Viviamo tempi straordinari.Per la Germania – ha detto la cancelliera – riconoscersi nell’Unione europea è parte della nostra ragione di Stato. L’Europa non è l’Europa se non si è pronti a sostenersi gli uni con gli altri, nei tempi di un’emergenza non si ha colpa. In questa crisi abbiamo anche il compito di dimostrare chi vogliamo essere come Europa. Viviamo tempi straordinari – ha sottolineato – siamo di fronte alla più grande prova dalla seconda guerra mondiale e in gioco c’è la tenuta dell’Europa”
“Spero che per il primo giugno questi i soldi (500 miliardi) siano effettivamente disponibili. Una cosa è chiara – ha continuato – dovremo essere pronti a dare contributi chiaramente più alti per il bilancio europeo. Nella pandemia bisogna agire in modo veloce, per la mutualizzazione del debito si dovrebbero ‘modificare i trattati’, e questo richiede tempo e il coinvolgimento dei parlamenti. Riusciremo a superare questa prova gigantesca come società e come Europa”