BOLOGNA – Bologna in lutto. E’ morto, all’età di 84 anni, Giuseppe Gazzoni Frascara, per nove presidente del club rossoblù. Dal 2014 era presidente onorario. Gazzoni Frascara aveva rilevato il club nel 1993 e ne aveva evitato il fallimento. Sotto la sua gestione la squadra riuscì a salire dalla Serie C alla Serie A e arrivarono giocatori come Roberto Baggio e Beppe Signori.
Gazzoni era malato da tempo. L’imprenditore guidò il Bologna dal giugno 1993 al settembre 2005. Nel 2006 è stato uno dei principali accusatori di Calciopoli. Il club emiliano ha ricordato Gazzoni con una lunga nota: “Protagonista dell’operazione di salvataggio con cui acquistò il Bologna dopo l’onta del fallimento, ha ricostruito società e squadra. Riconquistando in breve tempo la massima serie (vittorie dei campionati 1994-95 in C1 e 1995-96 in B). E portando i rossoblù alla ribalta del calcio italiano”.
Vengono ricordati gli “acquisti di autentici fuoriclasse come Baggio e Signori, la vittoria della Coppa Intertoto nell’agosto 1998 – un titolo in bacheca mancava dal ‘74 -, le ritrovate partecipazioni europee con la memorabile cavalcata della squadra di Mazzone fino alla semifinale Uefa di 21 anni fa. Gazzoni – si legge – ha riportato a Bologna entusiasmo e grandi giocatori. Da Pagliuca ad Andersson, da Kolyvanov a Cruz, e tanti altri poi rimasti nel cuore degli appassionati, con Ulivieri, Mazzone e Guidolin come principali timonieri in panchina”.
“Nell’autunno 2001 – ricorda il Bologna – ha ceduto la presidenza a Renato Cipollini, rimanendo proprietario del Bfc per altri 4 anni prima di passare la mano a Cazzola. Investito del ruolo di presidente onorario sotto la gestione di Joey Saputo, ha sempre spiccato per saggezza e stile nel panorama del calcio italiano”. “Tutto il Bologna Fc 1909 – conclude la nota – partecipa al dolore della famiglia. Ricordando commosso il Presidente Gazzoni, entrato a pieno titolo nella storia ultracentenaria del nostro Club. Che ha contribuito in modo determinante con il suo operato a far tornare importante nello scenario nazionale”.
(LaPresse)