Milano, 22 mar. (LaPresse) – Emergono nuovi dettagli sulla collaborazione tra Facebook e Aleksandr Kogan, il ricercatore al centro dello scandalo Cambridge Analytics. La società di Zuckerberg ha cercato di addossare allo studioso la responsabilità per lo sfruttamento illecito dei dati personali di 50 milioni di utenti. Ma – stando a quanto rivela il Guardian – il social network avrebbe avuto un rapporto abbastanza stretto con il ricercatore e gli avrebbe fornito un insieme di dati aggregati su un totale di 57 miliardi di amicizie. Facebook ha fornito il set di “ogni amicizia formata nel 2011 in tutti i Paesi del mondo aggregati a livello nazionale” al laboratorio dell’Università di Cambridge gestito da Kogan. Lo conferma un comunicato stampa della stessa università, pubblicato il 10 settembre 2015, che vantava “un nuovo studio che sfrutta i dati Facebook, incluso un dataset di 57 miliardi di amicizie”.