MILANO – La prima seduta della settimana dovrebbe avviarsi con segno meno per Piazza Affari e le Borse europee, dopo il lungo weekend festivo. A pesare sui mercati sono soprattutto le rinnovate tensioni geopolitiche e commerciali tra Stati Uniti e Cina. Nei giorni scorsi il presidente americano Donald Trump ha minacciato conseguenze contro Pechino, accusandola di aver propagato il coronavirus. Trump non ha offerto alcuna prova a fondamentale delle nuove accuse contro la Cina. Ma ha detto che la sua amministrazione sta stilando un rapporto contenente prove “molto schiaccianti”.
Nelle ultime ore un’accusa contro la Cina è arrivata anche dal segretario di stato americano Mike Pompeo. Secondo cui il coronavirus sarebbe stato prodotto in un laboratorio di Wuhan, focolaio del virus in Cina. Oltre agli sviluppi delle relazioni tra Stati Uniti e Cina, gli investitori guarderanno anche ad alcuni dati macro, che giungeranno nel corso della mattina. In particolare, l’indice Pmi manifatturiero di Italia, Francia, Germania ed Eurozona relativo al mese di aprile, che dovrebbe confermare l’effetto devastante della pandemia sull’attività economica nel Vecchio continente.
Per quanto riguarda l’Italia, oggi si avvia verso la cosiddetta Fase 2 di apertura parziale delle attività. Tra gli appuntamenti, si segnala quello con le immatricolazioni di auto in Italia ad aprile. A livello societario, attenzione a Ferrari che oggi pubblicherà i conti relativi ai primi tre mesi dell’anno.
(LaPresse)