LITTLETON – Gli abitanti di Littleton, in Colorado, commemorano la strage della Columbine High School. Il 20 aprile 1999 due studenti uccisero a colpi d’arma da fuoco 13 persone, poi si suicidarono. Le forze dell’ordine intervennero con ritardo nella scuola superiore di Littleton, alla periferia di Denver.
La commemorazione al liceo Columbine
L’episodio cambiò il modo in cui scuole e polizia statunitensi si preparano a impedire e gestire le stragi, facendo sì che esercitazioni di evacuazioni e procedure di sicurezza siano diventate routine per generazioni di studenti, a partire dalla scuola materna. Venerdì i sopravvissuti alla sparatoria, ormai adulti, le famiglie delle vittime e molti abitanti hanno partecipato a una veglia in ricordo del massacro. Una cerimonia ufficiale è poi stata prevista per sabato pomeriggio nel parco del liceo, dove nel 2007 è stato eretto un memoriale in ricordo delle vittime.
L’eterno dibattito sulle armi da fuoco in Usa
Quella violenza aprì un dibattito sulle armi da fuoco negli Usa, ma la questione, tre presidenti dopo, sembra ancora senza soluzione. Il numero di armi da fuoco non smette di aumentare nel Paese: 393 milioni per 326 milioni di abitanti. Le sparatorie, nelle scuole e non, sono diventate episodi regolari di attualità.
Si moltiplicano le stragi
Dalla strage di Columbine 226mila bambini in 233 scuole sono stati esposti a spari o sparatorie, mortali e non, secondo il Washington Post. L’ultima volta è accaduto venerdì, quando un uomo ha sparato contro i vetri di una classe a Jacksonville in Florida, senza causare vittime. Le peggiori stragi sono poi state quelle della scuola Sandy Hook a Newton, in Connecticut nel 2012, con 20 bambini e sei adulti uccisi, e del liceo Douglas di Parkland, in Florida nel 2018, con 17 morti.
(LaPresse/AFP)