MILANO – Salgono a 700mila i bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare con l’aggravarsi della crisi tra le famiglie e la chiusura delle mense scolastiche per l’emergenza coronavirus. E’ quanto emerge da una proiezione della Coldiretti sulle persone che hanno beneficiato di aiuti alimentari con i fondi Fead per gli indigenti, in occasione della Festa della Mamma. Una situazione di criticità – sottolinea la Coldiretti – aggravata in molte famiglie dalla chiusura delle scuole dove le mense rappresentavano per molti una occasione per garantire ai propri figli un pasto caldo.
Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono le famiglie di coloro che hanno perso il lavoro stagionale, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie.
Presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà si presentano persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche e ai centralini arrivano decine di telefonate al giorno con richieste di aiuto perché padri e madri non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi per la prima volta in questo tipo di difficoltà. Una fascia di nuovi indigenti che fa salire a 3,7 milioni il numero di persone di ogni età che in Italia in questo momento ha bisogno di auto per mangiare.
(LaPresse)