TORINO – “È la prima volta dall’arresto illegale di Alexei Navalny che gli avvocati non riescono a raggiungerlo nel giorno stabilito. Non capiamo dove sia Navalny e perché lo nascondano agli avvocati. Dalla fine della scorsa settimana soffre di forti dolori alla schiena; ha comunicato di non sentire una gamba e di non potervisi appoggiare, mentre in tutto ha ricevuto due compresse di ibuprofene. In tutte le circostanze a noi note, un netto deterioramento della sua salute non può che causare estrema preoccupazione. Crediamo che ora possa essere nell’ospedale della prigione e l’amministrazione potrebbe tentare di nasconderlo”. Lo ha fatto sapere Leonid Volkov, collaboratore del leader dell’opposizione russa, in un messaggio su Telegram ripreso dai media indipendenti russi. Volkov ha riportato la testimonianza degli avvocati Olga Mikhailova e Vadim Kobzev, che per la prima volta non sono stati ammessi all’appuntamento con Navalny.
LaPresse
Navalny, staff: “Sta male, temiamo sia tenuto nell’ospedale del carcere”
"È la prima volta dall'arresto illegale di Alexei Navalny che gli avvocati non riescono a raggiungerlo nel giorno stabilito. Non capiamo dove sia Navalny e perché lo nascondano agli avvocati".