Caso Congo, Eni patteggia un risarcimento da 11 milioni

Presunto caso di corruzione internazionale per il rinnovo di una concessione petrolifera

Eni (AP Photo/Petros Karadjias, File)

MILANO – Eni ha patteggiato un risarcimento da 11 milioni di euro a cui si aggiunge una sanzione da 800mila euro davanti al gip Sofia Fioretta per un presunto caso di corruzione internazionale in Congo per il rinnovo di una concessione petrolifera in cambio di quote societarie concesse a società congolesi che facevano capo a pubblici ufficiali.

In particolare, questo patteggiamento segue la riqualificazione del reato al centro dell’indagine, coordinata dal pm Paolo Storari, da corruzione internazionale in induzione indebita internazionale. È stata anche revocata da parte del pm la richiesta della richiesta di misura interdittiva della sospensione per 2 anni della produzione di petrolio nei pozzi congolesi o in subordine del commissariamento di quelle attività. L’accordo per il patteggiamento, ratificato dal gip Fioretta, è stato raggiunto una settimana fa da Eni, rappresentata dagli avvocati Nadia Alecci e Nerio Dioda, e il pm Storari.

(LaPresse)

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