Over 80, in Campania vaccinazioni ferme al 60%

In Campania, dopo 3 mesi, le somministrazioni per gli over 80 sono solo per 220mila. A rilento le adesioni dei pazienti fragili: registrati appena in 40mila

Alessandro Pone - Lapresse

NAPOLI – Procede a rilento la vaccinazione degli ultraottantenni in Campania. La campagna vaccinale è iniziata da tre mesi e il ‘miracolo’ propagandato da Vincenzo De Luca è riuscito a vaccinare appena il 60,72% degli over-80. Lo ha reso noto la Regione Campania. L’Unità di crisi, poi, fa sapere che in totale sono state somministrate 488.318 prime dosi e 229.872 richiami, per un totale di 718.190. Procede a rilento anche l’adesione e la vaccinazione dei pazienti fragili. Sono stati inoculati in 8.745 su oltre 40mila (appena il 21%).

Il problema è e resta, però, l’adesione che può avvenire solo tramite i medici di base. Ancora in tanti, a quanto pare, si rifiutano di caricare i nominativi dei propri assistiti nella piattaforma Sinfonia predisposta da Palazzo Santa Lucia. Un braccio di ferro quello tra lo Sceriffo e i medici di famiglia che penalizza gli utenti che non vedono l’ora di vaccinarsi ed uscire dall’incubo del Covid almeno in parte. Tant’è.

Intanto, la Regione ha coinvolto anche i medici specializzandi per fare le vaccinazioni. E’ stata attivata la procedura d’urgenza per l’acquisizione di disponibilità di medici specializzandi da impiegare per la campagna. La procedura sarà in funzione per una settimana. Si parte con il reclutamento degli specializzandi chiamati a prestare alcuni turni (12-18 ore a settimana) in exta-orario rispetto alla formazione. Si parla di circa 3mila dottori che potrebbero essere coinvolti in questa maxi-operazione di vaccinazioni.

Solo ieri hanno risposto in 580, dati che fanno ben sperare. all’Asl Napoli 1 Centro sono arrivate anche le prime 170 adesioni da parte dei medici di famiglia per fare le vaccinazioni in studio, a casa o nei distretti ed hub di quartiere che presto saranno attivati.
ad oggi sono state consegnate 170.000 card di avvenuta vaccinazione al personale sanitario che ha completato la somministrazione con la seconda dose. Non si capisce ancora bene quale sarà la funzione.

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