Parigi (Francia), 23 mar. (LaPresse/AFP) – Un marocchino di circa trent’anni, noto ai servizi d’intelligence per radicalizzazione islamista, è stato ucciso dalle forze di sicurezza francesi. Lo ha confermato il ministro dell’Interno francese, Gerard Collomb.
L’uomo aveva preso in ostaggio i clienti di un supermercato a Trebes, in Francia e aveva chiesto la liberazione di Salah Abdeslam, unico membro ancora in vita dei commando terroristici responsabili degli attentati di Parigi e Saint Denis, attualmente detenuto in Francia. Lo hanno riferito i media francesi. La persona aveva affermato di appartenere al gruppo terrorista Stato islamico.
Il ministero dell’Interno francese ha reso noto, in un comunicato, il nuovo bilancio dell’attacco di Carcassonne-Trebes. I morti sono tre, uno dei quali è una persona che è stata uccisa nel supermercato di Trebes, dove è avvenuta la presa di ostaggi. I feriti sono 5, di cui 3 gravissimi, tra cui il poliziotto che si è sostituito a un ostaggio, mentre altri due sono gravi a causa di spari d’arma da fuoco, tra cui un poliziotto.
L’assalitore del supermercato di Trebes, in Francia, era armato di un coltello, di una pistola e di granate. Lo hanno fatto sapere fonti della sicurezza, raccontando la testimonianza di una persona che era sul posto, aggiungendo che l’uomo avrebbe anche urlato “Allahu Akbar” entrando nel supermercato.
Secondo una fonte uno dei feriti è un poliziotto. I media francesi riferiscono che il poliziotto faceva jogging con tre colleghi, che stavano per rientrare in una base, quando l’uomo armato ha aperto il fuoco dalla sua auto. Lo stesso veicolo sarebbe poi stato inseguito e la persona al volante sarebbe entrata piedi nel supermercato Super U di Trebes. Il dispiegamento di forze di sicurezza è massiccio.