MILANO – Buona la prima per l’Italia di Roberto Mancini sulla strada che porta ai Mondiali del 2022 in Qatar. La Nazionale azzurra ha battuto al Tardini di Parma l’Irlanda del Nord per 2-0 al termine di una partita ostica e dai due volti: ottimo il primo tempo di Bonucci e compagni, seconda frazione meno brillante e con qualche difficoltà di troppo. Un successo che permesso all’Italia di allungare a 23 la serie di partite consecutive senza sconfitte.
“Era importante iniziare bene. Adesso avanti concentrati per le prossime gare”, ha twittato il ct che nel dopo gara di Parma aveva sottolineato che “anche le altre nazionali hanno avuto difficoltà con la prima partita. I miei sono stati bravi in tutto. Nel secondo tempo siamo entrati un po’ troppo rilassati e li abbiamo fatti giocare e prendere coraggio. Ma dopo cinque mesi credo sia stato una ottima prova”.
Una Nazionale che ha ancora una volta confermato il ritrovato feeling con i tifosi italiani, che impossibilitati ad andare allo stadio hanno seguito la partita in tv sulla Rai in oltre 6 milioni. Soddisfatto della vittoria dei ragazzi di Mancini anche il presidente federale Gabriele Gravina, oggi in visita all’ospedale Maggiore di Parma in compagnia del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
“Il risultato di ieri sera è molto importante ed è un buon inizio verso il Mondiale del Qatar 2022, ma sarebbe un errore strategico pensare di esaurire il nostro progetto puntando soltanto al risultato finale”, ha dichiarato Gravina. “Quotidianamente noi lavoriamo su un progetto molto più importante – ha aggiunto – che è la valorizzazione dei giovani, perché è lavorando su questo percorso che si arriva alla vittoria”.
Esulta sui social, invece, il bomber Ciro Immobile autore del 2-0 e tornato al gol in azzurro dopo oltre un anno: “Era importante iniziare con una vittoria. Bravi ragazzi”. Soddisfatto anche Domenico Berardi, autore del primo gol azzurro, che su Instagram ha scritto: “Forza Italia, contento per il goal”. Attacco azzurro brillante soprattutto nel primo tempo, mentre il centrocampo privo di Jorginho ha sofferto più del previsto con Verratti, Locatelli e Pellegrini non proprio brillantissimi.
Per fortuna, la certezza della squadra di Mancini è una difesa che non prende gol da 382 minuti, l’ultimo subito a Bergamo dall’Olanda. Pilastri ritrovati sono Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, con il primo che ieri ha raggiunto le 100 presenze in azzurro. “L’emozione di indossarla 100 volte, l’entusiasmo come se fosse ogni volta la prima”, ha scritto Bonucci su Instagram. “Complimenti per le cento presenze in azzurro. Orgoglioso di te”, ha subito commentato il compagno di mille battaglie Chiellini, che contro la Bulgaria sicuramente non ci sarà.
Il centrale bianconero, così come Domenico Berardi, Francesco Caputo, domani mattina lasceranno il ritiro della Nazionale e non si aggregheranno al gruppo in partenza per Sofia, per far ritorno ai club di appartenenza. I tre salteranno, dunque, anche il match con la Lituania.
In campo ci sarà certamente Francesco Acerbi, oggi protagonista in conferenza stampa con Leonardo Spinazzola. “Abbiamo grandi difensori esperti e stiamo facendo un percorso di grande fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi. Io cerco sempre di farmi trovare pronto”, ha detto. Gli Azzurri si sono allenati questa mattina a Parma in vista della sfida di domenica con la Bulgaria.
In campo agli ordini di Mancini sono scesi tutti i giocatori che non hanno giocato o che sono entrati solo nel finale contro la compagine nordirlandese. Per chi ha giocato, invece, lavoro di scarico in piscina. Contro la Bulgaria, sconfitta ieri dalla Svizzera per 3-1 in casa, il Mancio potrebbe lanciare dall’inizio proprio Acerbi e Spinazzola in difesa.
A centrocampo possibile il ritorno da titolare di Barella, al posto di uno tra Locatelli e Pellegrini. In attacco, infine, si candidano ad una maglia da titolare Federico Chiesa e Andrea Belotti. Domani mattina è previsto il trasferimento in Bulgaria, nel pomeriggio la conferenza stampa del ct seguita dall’allenamento di rifinitura. E’ lì che Mancini scioglierà gli ultimi dubbi.(LaPresse)