SESSA AURUNCA – Sei persone sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta su droga, estorsione, violenza privata e lesioni personali. Altre 14 invece sono indagate a piede libero. In carcere è stato ristretto Nino Fiorillo, 49 anni di Mondragone. Già in carcere invece si trovava Michele Degli Schiavi, di Mondragone; a lui è stato notificata un’ordinanza cautelare ai domiciliari ma resta ovviamente dentro. Ai domiciliari invece tre persone di Sessa Aurunca e una di Napoli. Si tratta di Giuseppe Sellitto, Benedetto Di Toro e Igor Quintigliano di Sessa Aurunca e di Giovanni Di Leva di Napoli. Ad eseguire l’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura sono stati i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Sessa Aurunca.
Le sei persone arrestate sono gravemente indiziate dei delitti di cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marjuana e cocaina, estorsione, violenza privata e lesioni personali, reati consumati a Sessa Aurunca, Cellole e Mondragone tra i mesi di dicembre 2017 e settembre 2018. I provvedimenti sono scaturiti a conclusione di un’articolata attività investigativa diretta da questa Procura, attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e videoriprese, corroborati da serrati servizi di osservazione e assunzione di persone informate sui fatti. La complessa attività d’indagine ha consentito di disarticolare un emergente gruppo di pusher, che per assumere il controllo dell’attività di approvvigionamento e smercio di dette sostanze, s’imponevano sul territorio sessano e mondragonese attraverso svariate aggressioni ed estorsioni ai danni di spacciatori locali ed acquirenti. Le investigazioni hanno poi evidenziato il coinvolgimento di altri soggetti residenti a Mondragone e nella provincia di Napoli, che ricoprivano il ruolo di fornitori di droga all’ingrosso. Le indagini svolte hanno fatto piena luce sulle modalità con le quali gli indagati acquistavano, detenevano e rivendevano la droga in dosi ad innumerevoli acquirenti locali. Nel corso dell’attività sono stati documentati oltre 100 episodi di spaccio al dettaglio, arrestati in flagranza tre corrieri e deferiti in stato di libertà dieci pusher, oltre ad identificare assuntori segnalati all’autorità amministrativa. Durante le indagini si è proceduto al sequestro di 1,110 chili di droga, di cui 20,59 grammi di cocaina e 1.091 di hashish e marijuana pari ad oltre 4.651 dosi, pronte per essere immesse nelle piazze di spaccio.