TORINO – Nel Regno Unito, al 31 marzo si sono verificati 79 casi rari di coaguli nel sangue, con 19 morti, dopo la somministrazione del vaccino contro il coronavirus Oxford-AstraZeneca. Di questi, 3 avevano meno di 30 anni. Tutti si sono verificati dopo la prima dose. Lo ha fatto sapere la dottoressa June Raine, a capo dell’Mhra, l’ente regolatore dei farmaci britannico specificando che i benefici del vaccino AstraZeneca continuano a superare i rischi per “la stragrande maggioranza delle persone” e il rischio è di circa quattro persone su un milione. Lo riporta il Guardian.
(LaPresse)