Palermo, tangenti per i trasporti al policlinico: cinque arresti

Operazione di Carabinieri e Guardia di Finanza

Foto LaPresse

PALERMO – Mazzette per 260 mila euro per la gestione dei trasporti interni al policlinico di Palermo. I carabinieri del Nas e i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo hanno arrestato e messo ai domiciliari cinque persone in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della procura. Le accuse sono a vario titolo corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. Agli arresti domiciliari sono stati messi M.D’A. 64 anni palermitano, già segretario del dipartimento dei servizi centrali dell’Azienda ospedaliera universitaria policlinico “Paolo Giaccone”; A.C. 48 anni messinese, già rappresentante legale della Italy Emergenza Cooperativa Sociale con sede a Messina, i protagonisti delle mazzette che sono costate in sei anni al Policlinico un aggravio di spesa di oltre 3,3 milioni di euro per il trasporto dei pazienti da un padiglione all’altro.

Gli altri tre arrestati sono i prestanome che hanno ricevuto parte delle mazzette. Si tratta di T.I. 42 anni palermitana figliastra del dirigente ospedaliero, di suo marito S.M.L. 45 anni di Palermo e di G.F. messinese di 76 anni, titolare di un’immobiliare riconducibile alla cooperativa. Gli investigatori coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis hanno anche disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per 260.000 euro quale prezzo e profitto della corruzione.

(LaPresse)

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