Catalogna, da polizia Finlandia sì a richiesta di arresto Puigdemont

Catalonia's deposed leader Carles Puigdemont gestures during an interview on the sideline of the International film festival and forum of the human rights (FIFDH) on March 18, 2018 in Geneva. Puigdemont said in an interview published on March 18, 2018 that he should have declared independence earlier, as delaying the call in hopes of starting dialogue with Madrid proved futile. / AFP PHOTO / Fabrice COFFRINI

Helsinki (Finlandia), 24 mar. (LaPresse/AFP) – La polizia finlandese ha fatto sapere che tenterà di arrestare il presidente destituito della Catalogna, Carles Puigdemont, in relazione al mandato d’arresto europeo emesso dalla Spagna, ma ha anche precisato di non sapere dove l’indipendentista si trovi. Puigdemont, che vive in esilio autoimposto in Belgio, si trova in Finlandia da giovedì per colloqui con i politici locali e la sua partenza era prevista nel pomeriggio di oggi. Non è noto se Puigdemont si trovi ancora nel Paese. “La Finlandia ha ricevuto un mandato d’arresto europeo per un cittadino spagnolo in visita in Finlandia. La persona cui ci si riferisce sarà gestita in una normale procedura d’estradizione”, ha dichiarato il National Bureau of Investigation della Finlandia.

 “Non è attualmente noto dove la persona si trovi attualmente”, prosegue la nota. Puigdemont è ricercato dalla Spagna per accuse di ribellione e sedizione, in relazione al processo per l’indipendenza della Catalogna. In precedenza la polizia aveva dichiarato ad AFP di esser in attesa di ulteriori informazioni dalle autorità spagnole sul mandato d’arresto, prima di poter procedere. “La Spagna ha fornito le informazioni richieste al National Bureau of Investigation”, ha aggiunto poi l’ufficio finlandese. Il deputato che aveva organizzato la visita di Puigdemont, Mikko Karna, ha detto di non avere contatti con lo spagnolo da venerdì, mentre l’avvocato dell’indipendentista, Jaume Alonso Cuevillas, ha dichiarato a Catalunya Radio che il suo cliente non tenterà di sfuggire all’arresto.

“Quando il mandato d’arresto è stato emesso” una prima volta, Puigdemont “si è reso disponibile alla giustizia e alla polizia belga, e farà la stessa cosa ora. Non gli ho parlato ancora, ma questo è chiaro”, ha affermato il legale. A Barcellona, intanto, il Parlamento catalano ha sospeso i suoi dibattiti dopo che il candidato alla presidenza, Jordi Turull, per la cui investitura era previsto oggi un secondo voto, è stato arrestato assieme ad altri quattro leader indipendentisti.

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