Covid, Vaia: “Sì ai viaggi per i vaccinati e per le attività culturali all’aperto”

“Con AdR è stato fatto un grande lavoro di sinergia che ci permette oggi di lavorare all’apertura di un nuovo hub che oltre i test antigenici rapidi, provati per la prima volta in assoluto proprio a Fiumicino e poi diffusi in tutta Italia, potremmo realizzare e processare anche test molecolari"

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ROMA – “Con AdR è stato fatto un grande lavoro di sinergia che ci permette oggi di lavorare all’apertura di un nuovo hub che oltre i test antigenici rapidi, provati per la prima volta in assoluto proprio a Fiumicino e poi diffusi in tutta Italia, potremmo realizzare e processare anche test molecolari. Questo è l’ennesimo tassello di un lavoro volto a mettere in sicurezza la popolazione attuando modelli e protocolli ben precisi. Gli stessi protocolli e modelli che mancano per il controllo dei mezzi pubblici urbani che sono ancora oggi il grande punto debole del contagio. Al contrario viaggiare in aereo è assolutamente sicuro, siamo stati in grado di creare delle vere e proprie bolle negative sugli aeromobili. Ora però la politica è chiamata a decidere. Bisogna intervenire per rimuovere restrizioni inutili e soprattutto permettere ai vaccinati di poter viaggiare liberamente e senza restrizioni. Così come dobbiamo pensare a riaprire, con regole chiare, anche le attività culturali e commerciali che si possono svolgere all’aperto dove il contagio si verifica in 1 persona su 1000”. Lo ha dichiarato Francesco Vaia, Direttore INMI Lazzaro Spallanzani, nel corso del talk di The Watcher Post, “Ripresa del trasporto aereo in sicurezza” condotto da Gaia De Scalzi.

(LaPresse)

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