MILANO – Un buon Napoli ferma la serie di undici vittorie consecutive dell’Inter, nel posticipo della 31/a giornata di Serie A allo stadio Maradona finisce 1-1. Azzurri in vantaggio nel primo tempo grazie ad un autogol clamoroso di Handanovic, il pareggio nerazzurro nella ripresa con il primo centro in campionato di Eriksen. Un punto prezioso per la squadra di Antonio Conte, che resta a +9 sul Milan a 7 giornate dalla fine.
Lo Scudetto sembra ormai in cantiere. Il Napoli, invece, vede a sua volta interrotta una serie di sei vittorie consecutive in casa e fallisce l’occasione di agganciare la Juventus al quarto posto. Insigne e compagni restano a -2 dai bianconeri, per un testa a testa per la Champions League che si profila appassionante e potenzialmente allargato anche alla Lazio. Squadra di casa senza Lozano, squalificato, Gattuso sceglie Osimhen come centravanti al posto di Mertens. Alle spalle del nigeriano il trio composto da Politano, Zielinski e Insigne.
In porta c’è Meret, in difesa si rivede Manolas al fianco di Koulibaly. Nell’Inter, Conte ripropone da titolare Lautaro in avanti e recupera a centrocampo Barella dopo la squalifica. Il Toro gioca in coppia con Lukaku, mentre sulle fasce conferme per Hakimi e Darmian. In mezzo confermati anche Brozovic ed Eriksen davanti alla linea maginot composta da Skriniar, de Vrij, Bastoni. Il leit motiv della partita è subito chiaro: Napoli più propositivo e manovriero, Inter chiusa in difesa e pronta a lanciare in contropiede Lukaku, Lautaro ed Hakimi.
Le due squadre si affrontano a buon ritmo, ma per la prima occasione bisogna aspettare il 17′ quando Fabian Ruiz tutto solo al limite calcia centrale tra le braccia di Handanovic. La replica nerazzurra con un colpo di testa alto di De Vrij, su punizione dalla trequarti di Eriksen. In situazione analoga pericoloso anche il Napoli con Koulibaly, sempre palla alta sulla traversa. Clamorosa poi l’occasione fallita dall’Inter, con Darmian liberato da Lukaku tutto solo davanti a Meret. Il difensore invece di calciare, prova a servire Hakimi in mezzo ma decisivo il salvataggio di Insigne in ripiegamento.
Poco dopo ancora Inter ad un passo dal gol con una traversa colpita da Lukaku nel deviare un sinistro dal limite di Brozovic. A passare in vantaggio, però, è il Napoli al 36′ grazie ad un clamoroso autogol di Handanovic che smanaccia nella propria porta un cross da sinistra di Insigne. Immediata reazione nerazzurra con Lukaku ancora sfortunato, il belga devia sul palo una punizione dal limite di Eriksen. Nel recupero è poi Barella ad avere la palla del pareggio, salva Meret.
Nel secondo tempo, l’Inter riparte subito all’attacco e trova il meritato pareggio al 55′ con un sinistro dal limite di Eriksen. La squadra di Gattuso prova subito a reagire, sfiorando il nuovo vantaggio prima con Demme e poi con Fabian. A venti minuti dalla fine, Conte manda in campo Perisic per Darmian e dopo qualche minuto Sanchez per Lautaro. La replica di Gattuso con l’ingresso di Mertens al posto di un impalpabile Osimhen.
La partita sembra ristagnare, ma all’improvviso prima Eriksen impegna ancora Meret e poi Politano colpisce un clamoroso incrocio dei pali dopo uno slalom in mezzo all’area interista. Determinante un leggero tocco di Handanovic, che riscatta parzialmente l’errore del primo tempo.
A dieci dalla fine ancora Napoli pericoloso con una incursione di Zielinski, il polacco cade in area ma il VAR e Doveri negano il rigore. L’ultimo brivido della partita in pieno recupero, con Hakimi fermato alla disperata da Manolas. L’Inter esce indenne dal Maradona e vede sempre più vicino il traguardo Scudetto. Napoli ancora in corsa per un posto in Champions.(LaPresse)